> Criticita' e gestione degli apparati radicali, contenimento e tipologie di interventi strutturali.

Criticita' delle interferenze delle radici

L'albero per poter differenziare una struttura efficiente dal punto di vista fisiologico e in equilibrio con lo sviluppo morfologico dell'individuo arboreo deve poter esplorare una superficie di terreno sufficientemente ampia.

Tale spazio indispensabile alla pianta viene definito rizosfera. La profondità media dello strato di terreno esplorato varia a seconda della natura dello stesso ma generalmente è compreso nell'intervallo tra 0,80 e 1,20 m.

La rizosfera è soggetta, specialmente in ambiente urbano, a molte interferenze con le opere edili, civili e impiantistiche. La convivenza degli alberi con tali strutture non sempre è ottimale e spesso nel tempo si presentano danni alle opere quali: 

  • innalzamento delle pavimentazioni;
  • spinta e rottura di muri, fondazioni, massetti, cordoli;
  • rottura e intasamento delle condotte delle reti dei servizi urbani.

Uno dei fenomeni più comuni è quello del sollevamento delle pavimentazioni stradali, in particolar modo di quelle continue come l'asfalto.

Cause Principali

Il sollevamento della pavimentazioni stradali da parte degli apparati radicali è dovuto in modo preponderante alla impermeabilizzazione e la compattazione del suolo.Tali fenomeni portano l'apparato radicale ad affiorare in superficie per cercare ossigeno e acqua.

In alcuni casi, come per gli apparati radicali dei pini, concorre all'innalzamento delle pavimentazioni anche la formazione da parte delle radici cordiformi di noduli che si formano come reazione alla pressione localizzata ed hanno la funzione di consolidare la matrice di suolo (rizosfera) e di accumulare sostanze di riserva.

Gestione delle interferenze radici - pavimentazioni

La co-abitazione degli apparati radicali con le pavimentazioni può essere migliorata intervenendo con tecniche e modalità diversificate a seconda delle specie arboree, del tipo di pavimentazione, l'età, lo stato fitosanitario e fitostatico delle alberature e a seconda che si tratti di pavimentazioni esistenti o da realizzare.

In grandi linee si possono distinguere due modalità principali di azione:

  • Interventi Strutturali : Interventi sulla struttura della rizosfera per migliorare la durabilità delle condizioni  ottimali per la crescita e sviluppo degli apparati radicali degli alberi con l'obiettivo di ridurre al minimo i  fenomeni di risalita delle radici e del danneggiamento delle pavimentazioni. Questa tipologia è quella che porta  ai migliori risultati nel lungo periodo e si presta soprattutto per la realizzazione di nuove strade, marciapiedi o aiuole.

  • Interventi di Contenimento : Interventi di miglioramento dello stato della rizosfera riduzione 'controllata'  dell'apparato radicale e contenimento della crescita dello stesso con l'apposizione di barriere allo sviluppo  superficiale. Tale tecnica, intervenendo in parte sulle cause e soprattutto sugli effetti, consente un rallentamento consistente dei fenomeni di risalita delle radici e danneggiamento delle superfici delle pavimentazioni.

  • Tipologie di Interventi Strutturali : gli interventi strutturali si basano fondamentalmente sulla costruzione di uno strato che consenta alle radici di svilupparsi in condizioni ottimali anche in presenza di traffico veicolare e di  carichi sulla superficie del suolo.

    Questo risultato si può ottenere con varie tecnologie. Tra le altre si descrivono:

    A - Pavimento sospeso (Isole vegetative);
    B - Suolo strutturale (Structural soil).


A - Pavimento sospeso (Isole vegetative)

Le isole vegetative sono realizzate con elementi prefabbricati a forma di cupole che distribuiscono il carico consentendo al terreno sottostante di restare ben aerato e non costipato. Sopra le 'celle' prefabbricate viene gettata una soletta in cls con le trincee di infiltrazione per consentire all'acqua di raggiungere gli apparati radicali.





B - Suolo strutturale (Structural Soil)

Il metodo utilizzato è stato mutuato da una tecnica utilizzata per contrastare l’impermeabilizzazione e la compattazione dei suoli in ambiente urbano ampiamente sperimentata negli Stati Uniti d’America 1 e in Europa 2 denominata ‘structural soil’.

Questa consiste nella realizzazione di un piano radicale profondo 30-60 cm, riempito con una miscela di terra e pietre, costipato con il passaggio di un rullo compressore cosicché il piano venga strutturato a norma di legge per sopportare carichi in transito.

Una volta costituito il ‘terreno strutturato’ si scava quindi una fossa di un metro cubo in cui posizionare l’albero di nuovo impianto e la si riempie con normale terra. In questo modo, l’albero in 2-3 anni avrà colonizzato questo metro cubo e comincerà a diramarsi su tutta la superficie del marciapiede, colonizzando con il proprio apparato radicale le sacche di terra che occupano gli interstizi tra il pietrame.

Tipologie di interventi di contenimento :

La riduzione e il contenimento degli apparati radicali di alberi già insediati sono interventi molto delicati che richiedono l'assistenza di tecnici specializzati per valutare caso per caso la quantità e il tipo di radici da eliminare e le modalità. 

Di seguito si elencano le operazioni che normalmente vengono eseguite: 

  • Cantierizzazione mobile dell’area d’intervento.

  • Demolizione del manto asfaltato mediante percussione e/o fresatura successivo conferimento in discarica dei materiali di risulta.

  • Scavo non invasivo con aria compressa: sistema AIR-SPADE®

  • Interpretazione delle funzioni meccanico/fisiologiche degli apparati radicali oggetto d’indagine.

  • Taglio delle radici interferenti con le pavimentazioni.

  • Miglioramento delle superfici di taglio.

  • Disinfezione dei risanamenti e generale dell’aria di scavo

  • Fornitura e posa in opera di doppio strato di telo chimico antiradici in rame.

  • Ripristino del sottofondo con materiale drenante o sabbia arricchita con sostanza organica con l'ausilio di tubazioni drenanti.